Il 27 ottobre scorso rimbalzava di social in social la notizia che in questa data ricorre la Giornata Mondiale dei Cugini. A quanto pare, però, sul calendario delle giornate mondiali non sembra esserci una data dedicata specificatamente ai cugini.

Questa cosa ci fa sorridere perché invece noi da tempo volevamo proprio dedicare una giornata a LORO!
Sì sì, ma non a cugini qualsiasi, noi volevamo parlare di quelli esperti in tuttologia che realizzano la qualsiasi al costo di una mancia… i famosissimi “CUGGGINI“!

Chi è il cugggino?

Tutti hanno un fratello, una zia, un nipote, un “cugggino” capace di “arrangiarsi” ed aiutare il cliente ad abbattere i costi di un esperto del settore. Spesso viene etichettato come “quello bravo in informatica” che sa fare tutto! Ma proprio tutto eh!
Tendenzialmente i “cuggini” sono esseri mitologi, composti dal 50% di “so tutto io”, 50% “io lo posso fare meglio a meno”.

Ma come si contatta un cuggino?

Beh facilissimo, basta chiedere un consiglio tecnologico ad un amico per farlo apparire! Problema che hai, “cuggino” che trovi! Certo fidarsi di questi finti guru o, peggio, affidargli la gestione di tutte le attività in ambito digital – ammaliati dai prezzi stracciatissimi – spesso si trasforma in una grande doccia fredda, perché i risultati non sono certo quelli sperati.

…E infatti lo diceva un saggio detto napoletano
‘O sparagno nun è maje guaragno.

La realtà è che con l’aumento dell’interesse verso il marketing digitale da parte delle aziende è cresciuto di pari passo anche  l’interesse delle persone di svolgere questo tipo di lavoro. Il materiale, spesso gratuito che si trova in rete può far sperare, a chi si approccia alla materia per la prima volta, che imparare questo mestiere sia quasi come un gioco e che basta qualche lettura, tutorial e ore dedicate allo studio per diventare dei professionisti.

Fermo restando che comunque ci sono tante persone di talento e che impegnandosi, i risultati arrivano, purtroppo non è tutto così facile come può sembrare.

Il “cuggino” però non è sempre una persona che si approccia per la prima volta al settore, ma anche un tecnico del suo ambito specifico. Un esempio può essere il programmatore che inizia ad occuparsi di social media.

Una strategia di comunicazione non è solo Facebook, non implica soltanto postare ogni tanto sui social network, non significa scrivere un testo solo per avere qualcosa da pubblicare e non significa aprire decine di pagine aziendali sui vari social network senza avere un piano marketing e senza seguire poi questi canali.

Come distinguere un professionista da uno che si improvvisa tale?

Un vero professionista sa analizzare il mercato, la concorrenza, i punti forti ed i punti deboli di un’azienda prima di creare un piano di comunicazione. Un vero professionista conosce tutte le piattaforme, sa adattare le varie strategie alle esigenze del cliente e non si propone come tuttofare.  Infine, un vero professionista è sempre aggiornato sulle novità del settore.

Come capire se abbiamo di fronte un professionista?

Per valutare se la persona che si ha di fronte è un vero professionista, si dovrebbero osservare:

  • il portfolio dei lavori precedenti
  • i risultati ottenuti
  • eventuali testimonianze dei loro clienti
  • che non parla di trucchetti e soluzioni facili per guadagnare milioni

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